Le nostre news

Studio Buscema e associati

Bonus bolletta e welfare aziendale esenti fino a 3.000 euro

Bonus bolletta e welfare aziendale esenti fino a 3.000 euro

Per l'anno 2022, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati dal datore di lavoro al lavoratore dipendente nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, fino a 3 mila euro possono godere dell’esenzione totale fiscale e contributiva.

Questo è l’effetto delle ultime modifiche apportate dalla legge 17 novembre 2022, n. 175 e potrà essere utilizzata dal datore di lavoro che decida di venire incontro alle esigenze anche del singolo lavoratore erogando, in aggiunta alla retribuzione ordinariamente dovuta, un’ulteriore quota in natura.

Come è noto, infatti, anche sulla retribuzione in natura (cd. fringe benefits) di regola sono dovuti sia i contributi previdenziali che le imposte con la conseguenza che a fronte di un importo lordo, ad esempio di 1.000 euro, che il datore di lavoro decidesse di erogare in natura al lavoratore, il costo del lavoro da sostenere sarebbe di circa 1.300 euro ed il lavoratore dovrebbe pagare imposte per circa un terzo.

In buona sostanza, a fronte di un costo del lavoro di 1.300 euro, il lavoratore avrebbe un valore effettivo di meno di 700 euro.
È la conseguenza di quello che viene conosciuto quale cuneo fiscale.

Il legislatore, per venire incontro alla difficile situazione economica, ha così previsto nelle ipotesi previste l’esenzione totale, limitatamente al 2022 e fino all’importo massimo di 3.000 euro (art. 12, d.l. n. 115/2022).

Tornando all’esempio precedente, il costo del lavoro rimarrebbe di 1.000 euro ed il lavoratore non dovrebbe pagare alcuna imposta potendo così fruire dell’intero valore indicato.

Dunque, il vantaggio è il risparmio fiscale e contributivo ma lo Stato non procedere ad alcun rimborso al datore di lavoro rispetto al valore o al rimborso riconosciuto al lavoratore come invece accaduto per il bonus 200 euro a luglio o quello di 150 euro previsto per novembre.

Attenzione, però, perché il rimborso è consentito esclusivamente per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale.

In questa ipotesi, il lavoratore dovrà fornire al datore di lavoro la documentazione giustificativa delle spese sostenute (anche se intestate a familiari) o presentare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà corredata da un documento d’identità attestante di esserne in possesso.

Nel caso di beni e servizi diversi (es. beni alimentari), il rimborso non sarà possibile per cui per godere dell’esenzione è necessario che il costo sia sostenuta direttamente dal datore di lavoro (es., nel caso di acquisti presso un supermercato, il pagamento all’esercente dovrà essere effettuato direttamente dal datore di lavoro).

Infine, si ritiene utile evidenziare che nel caso su superasse il valore di 3.000 euro si perde l’esenzione fiscale e contributiva sull’importo e non solo sulla parte eccedente.

Tuttavia, è possibile procedere al cumulo dell’ulteriore qualora di 200 euro del valore dei buoni carburanti eventualmente erogati sempre dal datore di lavoro nel 2022 previsti dal d.l. n. 21/2022.

Lo studio, come di consueto, rimane a disposizione per ogni supporto necessario al numero 0961-360046 e/o e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Studio Buscema e Associati
Image

Viale Crotone, 31 88100 Catanzaro Italy
Tel +39 0961 360046
Fax +39 0961 735267

P.IVA 02395540798

Seguici su: