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LEGGE DI BILANCIO 2023: NOVITA’ IN MATERIA DI LAVORO

LEGGE DI BILANCIO 2023: NOVITA’ IN MATERIA DI LAVORO

La legge 29 dicembre 2022, n. 197 – legge di bilancio 2023, ha previsto agevolazioni alle assunzioni ed  altre misure in materia di lavoro.

Di seguito una sintesi dei principali interventi.

Novità

Commento

Riduzione dell'imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività dei lavoratori dipendenti

Limitatamente all’anno 2023, è previstal'applicazione dell'imposta sostitutiva dell’IRPEFpari al5% (in luogo del 10%)sulle somme erogate a titolo di premi di risultatofino all'importo di 3 mila euro sulla base di appositi accordi di secondo livello.

La norma trova applicazione per il settore privato con riferimentoai titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nell'anno precedente, a 80 mila euro.

La tassazione agevolata del 5% si applica in presenza di un accordo aziendale o territoriale nel quale le parti hanno individuato dei parametri di produttività, efficienze, qualità ed innovazione che siano incrementali rispetto ad un arco temporale di riferimento preso a riferimento per il confronto.

Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti

Confermata la riduzione del cuneo fiscale per i periodi dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 mediante l’applicazione dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti.

La misura dell'esonero è pari a:

·         2% se la retribuzione imponibile non eccede l'importo di euro 2.692;

·         3% se la retribuzione imponibile non eccede l'importo di euro 1.923.

La retribuzione è parametrata su base mensile per tredici mensilità ed i limiti di importo sono maggiorati del rateo di tredicesima per la competenza del mese di dicembre. L'esonero dunque non si estende per  l'eventuale rateo di quattordicesima previsto dai CCNL applicato e non si applica nel mese in cui viene superato il massimale.

Esonero contributivo per le assunzioni effettuate nel 2023

Giovani e Donne

Esonero totale per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 36 che non sono mai stati mai avuto rapporti a tempo indeterminato nella loro vita lavorativa.

Nelle aree del Mezzogiorno, la durata del beneficio è di 48 mesi dalla data di assunzione.

Esonero totale anche per le assunzioni di donne svantaggiate per una durata di 18 mesi se a tempo indeterminato, 12 mese se a tempo determinato

In particolare si tratta di assunzioni di:

·         giovani che hanno meno di 36 anni mai occupati a tempo indeterminato;

·         donne in particolari situazioni anagrafiche e occupazionali.

Peri giovani under 36, l'esoneroprevede lo sconto contributivo nella misura del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, con esclusione del premio Inail, fino a un massimo di 8 mila euro annue. La durata è pari a 36 mesi estesi a 48 nelle regioni meridionali. I beneficiari sono i datori di lavoro privati, ad esclusione del settore finanziario, che assumono/trasformano a tempo indeterminato.

Restano esclusi dall'agevolazione i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.

Ai fini della spettanza, oltre alla regolarità contributiva (DURC) è necessario che i datori di lavoro non abbiano proceduto nei 6 mesi precedenti l'assunzione, ne procedano nei 9 mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la stessa qualifica e nella stessa unità produttiva.

L'assunzione agevolata delle donne (comma 298-299) riguarda donne lavoratrici svantaggiate che si trovano nelle seguenti  condizioni:

·         donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;

·         donne di qualsiasi età residenti nelle regione meridionali prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;

·         donne di qualsiasi età che svolgono professioni in settori economici caratterizzati da un accentuata disparità occupazionale di genere e prive di impiego da almeno 6 mesi;

·         donne di qualsiasi età ovunque residenti prive di impiego retribuito da almeno 24 mesi.

La misura dell'incentivo è pari al 100%, fino ad un massimo di 8 mila euro annue, dei contributi a carico del datore di lavoro e riguarda:

·         rapporti a tempo determinato, l'agevolazione spetta per 12 mesi;

·         rapporti a tempo indeterminato, l'agevolazione spetta per 18 mesi.

Ai fini della spettanza è necessaria la regolarità contributiva (DURC).

Esonero contributivo per assunzioni di percettori reddito di cittadinanza

Ai datori di lavoro privatiche assumono lavoratori che percepiscono il reddito di cittadinanza è riconosciuto l’esonero totale dei contributi per 12 mesi;l’agevolazione èalternativa a quella  già esistente che invece prevede invece il riconoscimento di uno sgravio contributivo tenuto conto della durata residua dell’indennità del percettore del reddito di cittadinanza assunto.

L'agevolazione è riconosciuta per le assunzione dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, per 12 mesi,per un importo massimo di 8 mila euro su base annua. Restano esclusi i rapporti di lavoro domestico.

L'esonero è applicabile anche in caso di trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.

Ai fini della spettanza è necessaria la regolarità contributiva (DURC).

Lavoratori fragili e smart working

Confermato per il primo trimestre 2023, limitatamente ai lavoratori deL settore privato considerati fragili ai sensi del D.M. del 4 febbraio 2022, di lavorare di regola in smart working.

Il datore di lavoro, per tali situazioni, deve assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa anche attraverso l'adibizione ad una mansione diversa ma ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definita dai CCNL in applicazione.

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